Opposti complementari

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I "dialoghi folli" di Fulvio Leoncini e Michele Omiccioli

Si intitola “Opposti complementari. Dialoghi folli” la doppia personale di Fulvio Leoncini Michele Omiccioli in programma a Fermignano dal 25 Maggio al 16 Giugno 2024 presso la Sala Bramante.

L’evento, curato da Emanuela Ivaldi e organizzato in collaborazione con Sayato Art Boutique, è patrocinato dall’Assessorato agli Eventi del Comune di Fermignano e rientra fra le manifestazioni presenti nel programma ufficiale di Pesaro2024 Capitale della cultura.

“In un incontro fortuito, due artisti si incrociano, attratti da un’energia comune che li porta ad avviare un viaggio condiviso. Esplorano le profondità dell’essere umano, attraversando il labirinto delle emozioni e delle esperienze. Ogni pennellata diventa un grido silenzioso, un dialogo intenso che si dipana tra forme e segni, trasportando con sé le sfumature dell’anima. Nel sottile confine e a volte invisibile tra genialità e follia, Fulvio Leoncini e Michele Omiccioli dialogano e vi trovano dimora” (E. Ivaldi).

La mostra è visitabile Venerdì e Sabato – dalle 16.30 alle 19.00 – e Domenica dalle 10.30 alle 13.00.
Eventuali aperture su appuntamento possono essere concordate al numero 328-466-8301.
L’ingresso è libero.

Vernissage Sabato 25 Maggio alle ore 17.30

 

Fulvio Leoncini è nato a Empoli (FI) nel 1960, ma vive e lavora a Santa Croce sull´Arno (Pisa).
Diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Cascina (Pisa), ha iniziato l’attività espositiva nel 1978.
Nel 1998 riprende lo studio delle tecniche d’incisione e partecipa all’attività del Laboratorio d’Incisione di Villa Pacchiani.
Nel 2000 è tra i fondatori della Compagnia dei Liberi Incisori e Varia Umanità a Santa Croce sull’Arno.
Nel 2003 viene inserito nel progetto multimediale Terre del Rinascimento, curato da Silvia Bottinelli per il Museo Leonardiano di Vinci.
Ha partecipato ad oltre 40 esposizioni, sia individuali che collettive, guadagnando numerosi riconoscimenti critici.
Da sempre affascinato dall’essere umano, che ha costantemente indagato nel suo percorso creativo, realizza opere che devono essere ammirate con il cuore, piuttosto che con gli occhi e il cervello, per farsi rapire senza (necessariamente) capire.

 

Michele Omiccioli è nato a Fano nel 1981.
Maturità classica nel 2000, si laurea in Lettere moderne nel 2005 con una tesi sul romanzo ‘Corporale’ di Paolo Volponi.
La volontà di dipingere nasce da sé, nel marasma esistenziale di una vita. Dopo un anno di ingegneria, la folgorazione sulle orme di J. M. Basquiat. Importanti soddisfazioni si susseguono dal 2002 al 2007, con una grande mostra proprio quell’anno al Municipio di Norimberga (marzo 2007). La passione è pari all’impegno, fatica dopo fatica, risultato dopo risultato, per giungere all’oggi, foriero di nuove prospettive inattese.