L’esposizione collettiva “Controvento. Artisti per Pasolini” ha avuto luogo a Villa Guglielmi, Fiumicino, dal 25 Giugno al 10 Luglio.

Curata da Sandro Polo e Silvia Calvarese e promossa da GAF, Glocal Art Factory, la collettiva ha visto protagonisti numerosi artisti, fra i quali Fausto Maxia, uno dei nomi di punta del portfolio Sayato.

Fausto ha dedicato al grande poeta italiano prematuramente scomparso l’opera “Soltanto solo, sperduto, muto, a piedi, riesco a riconoscere le cose” – tecnica mista su tela e base lignea, 200×25 cm. –  ispirata a “L’odore dell’India” di Pier Paolo Pasolini.

“Pasolini narra il suo viaggio con Moravia e la Morante in un’India assai diversa da quella che in quegli stessi anni una giovane generazione avrebbe cominciato a celebrare come opportunità di rinascita spirituale. Dal racconto tormentato e attonito di una vita miserabile – l’India è un Buchenwald – traspare la complessa visione del mondo religioso del poeta, che mai fu sottomessa a semplificazione, a riduzione ad articolo di fede. Di quella visione la mia opera vuole essere un tributo”.